di Emilio Salvatori e Cristina Zoli / motoeviaggi.com
Moto Travellers Summit - Preci 2 maggio 2025
45 giorni di viaggio, due festival motociclistici, 6000 chilometri percorsi in sella a una moto, 8 regioni attraversate, sono i numeri del viaggio attraverso la Cina che ha visto protagonisti Emilio salvatori e Cristina Zoli, la coppia di motociclisti riminesi che per oltre 40 giorni ha attraversato il Paese del Dragone.
Un’opportunità unica nata lo scorso anno in occasione del World Week Ducati di fine luglio, quando la giornalista cinese Chatal Huang, editor in chief di City Traveler Magazine, per conoscere la Motor Valley che, con le sue aziende, strutture, piloti, motoclub, appassionati, trova in questa regione il suo centro di “gravità permanente”.
Da lì la nascita di un legame d’amicizia verso questa terra, un “gemellaggio” d’affetti e d’interesse che si è rinnovato nelle scorse settimane con l’invito ai curatori del progetto Romagna Motorcycle che avevano accompagnato Chatal Huang nella sua full immersion romagnola, a partecipare come “Vip-Guest” a due festival motociclistici tra i più importanti della Cina, che nelle scorse settimane si sono tenuti per festeggiare l’Anno del Serpente.
Ne è nata un’esperienza straordinaria quando, in sella a una Moto Morini X-Cape 700 messa a disposizione dalla Casa motociclistica con cui da tempo collaborano, Emilio e Cristina hanno partecipato agli eventi assieme a tanti motociclisti cinesi. Un mondo sorprendente, a testimonianza, ancora una volta, che la distanza e il pregiudizio non aiuta a conoscere la vera realtà delle cose. E’ stata anche un’opportunità unica per porre le prime pietre di un rapporto in uno scenario stratop di motociclisti che hanno partecipato ai festival in sella a moto di grandissimo pregio (dall’Harley alla BMW, alla Ducati, all’Honda e anche alla Bimota) a testimonianza di un mondo - quello cinese - che verso la motocicletta ha un grandissimo amore e altrettanta passione.
Il primo appuntamento, dal 14 al 16 marzo, si è dunque tenuto nel distretto di Junyun, durante la 5° edizione del Motorcycle Festival di City Traveler, mentre dal 18 al 20 aprile è stato lo scenario di Moganshan, una località da sempre vocata al turismo d’ élite nel distretto di Zhejiang che per la prima volta ha aperto le sue strade a centinaia di motociclisti che hanno partecipato al I Carnevale motociclistico di Moganshan.
Tra l’uno e l’altro circa un mese di distanza e l’opportunità di viaggiare in assoluta libertà in sella a una moto per un paese di rara bellezza e ricco di sorprese, ad iniziare dalla sua gente, dove il livello di sicurezza è tra i più alti al mondo, le strade ottime e il costo della vita, a cominciare da benzina e hotel, siano ben più concorrenziali che nel nostro occidente. Eppoi i luoghi: quelli storici, gelosamente conservati e capaci di raccontare un passato a cui l’intero popolo cinese sembra oltremodo legato; quelli naturali, con grandi parchi nazionali splendidamente gestiti, ma anche la vita nelle grandi città, in un contesto urbano che, con canoni sicuramente diversi dai nostri, sembra aver accelerato verso un futuro che può piacere o meno ma che è sicuramente una direzione verso cui marciare.
Insomma un viaggio che come nelle migliori serie televisive al The End ha sostituito “Fine della prima parte”. Del resto parliamo di un Continente… o no?







